Chiese e Palazzi del Lungarno Galilei
Palazzo Lanfranchi
Posto sul Lungarno Galilei di Pisa, il Palazzo Lanfranchi è il risultato di una serie di ristrutturazioni, in particolare tra il 1539 e il 1535, quando fu ristrutturata assieme a quattro nuclei edilizi tutti risalenti al periodo medievale. E’ collocato in una posizione asimmetrica verso sinistra, circoscritto da una serie di cornici in pietra e sovrastati da un ingente terrazzo, il portone principale affaccia sull’Arno, via di accesso principale. Su ogni piano sono presenti finestre signorili poste a distanza regolare, inoltre sono presenti due cornici marcapiano, uno stemma che impreziosisce il palazzo, collocato sul portale del balcone e profili in pietra.
Tra i resti degli edifici di successiva edificazione troviamo le superfici di tre pilastri posti al pian terreno, che con ogni probabilità sostenevano gli archi che reggevano le volte dei soffitti. Presso il vicolo Lanfranchi è possibile notare una parete senza intonaco che testimonia la presenza di accorgimenti architettonici di provenienza medievale come archi ribassati, buche pontaie e finestre tamponate.
Il museo del Palazzo Lanfranchi
Su commissione del Comune di Pisa e dell’Università di Pisa, il palazzo oggi ospita il Museo della Grafica, presso il quale possiamo ammirare le collezioni universitarie del Gabinetto Disegni e Stampe del Dipartimento di Storia delle Arti, una serie di grafiche contemporanee di cui il capostipite è Carlo Ludovico Ragghianti che avviò la collezione nel 1958.
Altre opere rilevanti, presenti nel museo, rientrano tra le donazioni di Sebastiano Timpanaro che offrì al museo più di mille pezzi del periodo, la collezione più importante abbraccia un periodo compreso tra l’Ottocento e il Novecento, tra queste opere ricordiamo Argan, che comprende circa 600 pezzi risalenti alla seconda metà del Novecento.
Chiesa del Santo Sepolcro
Fu edificata nel XII secolo, sul progetto di Diotisalvi, stesso autore del Battistero di Pisa, la chiesa del Santo Sepolcro presenta una pianta ottagonale e un porticato del cinquecento, intatto fino al 1800, mentre sul campanile è custodita una lapide in memoria dell’architetto stesso.
Approfondimenti storici sulla Chiesa del Santo Sepolcro
Curiosità
Come possiamo notare in altre strutture di Pisa, la Torre Pendente o il campanile di San Nicola, la base della chiesa è sprofondato per alcuni centimetri, oggi infatti si presenta più basso rispetto all’assetto stradale.
Sui portali sono conservate teste di leone in marmo e decorazioni fitomorfe, nelle stanze interne è assente il corredo barocco, deturpato nel XIX secolo. La chiesa conserva il busto e reliquiario di Santa Ubaldesca, del XV secolo, la secchia ipoteticamente attribuito alla santa, un notevole dipinto del quattrocento su tavola della Madonna col Bambino e la lastra tombale della nipote del Cardinale Mazzarino, Maria Mancini, la prediletta del Re Sole Luigi XIV.
Il nome attribuito alla chiesa ha origine dalla crociata che fu capitanata da Daiberto, arcivescovo di Pisa, quando i pisani rientrarono in patria decisero di costruire una struttura che fosse allo stesso tempo ospedale, albergo, convento e chiesa. La chiesa è stata edificata sulla base delle strutture sacre della città di Gerusalemme, infatti la zona interna si ispira al Santo Sepolcro e l’esterno è molto simile alla moschea di Omar, ritenuta Tempio di Salomone durante le prime crociate.